Alberto Raffaelli

Sono nato in Trentino, a Rovereto, il 25 gennaio 1959.

Ho trascorso la mia infanzia a Volano, un paese della Val d’Adige tra Rovereto e Trento. Durante gli anni del liceo ho fatto dello sport a livello agonistico ed ho partecipato con passione agli eventi dei movimenti studenteschi degli anni settanta. Per mantenermi gli studi ho fatto diversi lavori stagionali tra cui l’operaio in catena di montaggio, il manovale in un’impresa edile e il boscaiolo nel servizio forestale della Provincia di Trento.

Mi sono laureato in Filosofia a Venezia nella Facoltà guidata da Emanuele Severino di cui ho apprezzato la passione didattica e con cui ho intrecciato una vivace dialettica sui fondamenti del suo pensiero.

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Mi sono sposato con Luisa, che ho incontrato sui banchi del Liceo, abbiamo avuto cinque figli maschi e attualmente ho nove nipotini insegnato. Una volta laureato ho insegnato italiano e storia in diverse scuole superiori, di seguito ho lavorato nel settore del turismo e della consulenza aziendale.

Agli inizi degli anni ottanta ho ricoperto vari ruoli di responsabilità nel mondo dell’associazionismo d’impresa e della solidarietà.

Per sette anni ho subito un lungo processo, da cui sono uscito assolto, che mi ha portato a cambiare lavoro e a trasferirmi come sede a Valdobbiadene dove, a partire dal 2009, dirigo la Scuola di Formazione Professionale nel settore della Ristorazione.

Il settore prevalente di cui mi sono interessato è stato quello della formazione dei giovani in particolare nell’ambito della ristorazione. Attualmente sono preside a Valdobbiadene (TV).

Ho sempre pensato che prima o poi avrei cominciato a scrivere.

L’incontro con alcuni personaggi ed alcune realtà di Valdobbiadene mi hanno definitivamente fatto decidere e così è nato il mio primo romanzo: “L’Osteria senza Oste”.

Nel 2016 è uscito ‘Il maestro vetraio’, il giallo ambientato a Venezia, dove avevo risieduto durante gli anni dell’università e appena sposato.

Nel 2020 esce “Delitto al Caffè Pedrocchi”, ambientato a Padova, ultimo romanzo della trilogia che vede come protagonista il viceispettore Giovanni Zanca.

Alberto Raffaelli

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