Le vicende narrata dal romanzo si svolge attorno a questo strano posto che è l’Osteria senza Oste: un casolare sperso tra le colline di Valdobbiadene, in mezzo ai vigneti del Cartizze, in cui gli ospiti possono consumare liberamente quello che vi trovano (prosecco, soppressa, formaggio, ecc.) e infine possono lasciare il denaro per ciò che hanno consumato.
Il romanzo si sviluppa nell’arco di un paio di settimane e narra in parallelo le giornate di quattro personaggi: un poliziotto, un carrozziere e due ragazzi, Adam e Chiara. Il racconto ha il procedere del giallo e segue due inchieste parallele del vice-ispettore di polizia Giovanni Zanca.
Le storie dei protagonisti via via si incroceranno fino a convergere attorno all’Osteria senza Oste e dalla logica che vige in questo strano locale saranno inevitabilmente segnate.
Finché nel romanzo, sommessamente, si affaccia un’ipotesi imprevista.
NOTA
L’Osteria senza Oste esiste davvero in mezzo alle colline di Valdobbiadene e viene visitata da gente che vi arriva da ogni parte del mondo.
Gran parte dei fatti e delle vicende raccontate si riferiscono a fatti realmente accaduti, la trama in cui sono stati inseriti è propria del romanzo.