
Ho letto un libro bellissimo di un mio amico scrittore che fa il preside di un istituto alberghiero di Valdobbiadene, Alberto Raffaelli, libro bellissimo!!!
Tecnicamente è un giallo perché c’è un misfatto su cui indaga il vice ispettore di polizia Zanca, ma non è un vero giallo, o perlomeno è un giallo alla maniera di Maigret, dove ciò che conta non è scoprire l’autore del delitto, ma entrare dentro le pieghe del cuore umano. Il caffè Pedrocchi è a Padova e, come Maigret, Zanca entra anche nelle pieghe del cuore della città. Per dirla con T.S. Eliot, in questo libro si parla di uomini tutti più o meno tentati da “Usura, Lussuria e Potere”, uomini che sbagliano anche pesantemente, ma visti con lo sguardo di chi ha di loro compassione. Ci sono poi dei giovani che portano la speranza in una società che sembrerebbe ormai dominata dal nichilismo. Zanca non è una figura imponente come Maigret, le cui inchieste hanno come protagonista solo lui, Zanca è umile, silenzioso, mette insieme i pezzi senza clamore ma una cosa è chiara per lui: la verità che persegue e la solidità di una moglie che lo ama, anche se qui appare meno che nelle due precedenti inchieste. Zanca non è ben visto nell’ambiente della polizia che non vorrebbe mettere alla luce quanto si nasconde sotto il velo dell’ipocrisia del potere. I personaggi sono tanti e le loro vite si intrecciano e c’è persino un rompicapo elettronico con sorpresa finale. Il finale è aperto come sempre nei libri Raffaelli. Insomma imperdibile!!! Il prossimo anno lo proporrò come lettura alla mia futura quinta e alle quinte delle scuole pisane per il Progetto Libri Stellati.
Lucia Bacci
Alberto Raffaelli, Delitto al Caffè Pedrocchi
Itaca Edizioni, Castel Bolognese
Anno: 2020 – 248 pagine
brossurato con alette
ISBN/id: 9788852606632
Formato: 14×21 cm
Prezzo: 16,00 euro
Il libro si può acquistare su Itacalibri.